posto spostando sguardo
SITOMATO
  • BLOG
  • Fotogrammatiche
    • MARI e MONTI
    • CàVARSE FòRA
    • DEEP IN MY EARTH
    • RAIxE
    • Pi GRECO
    • IL CENTRO DEL MONDO
    • DRIO I CANAL
    • IL PRIMO AMORE
    • ACQUA SANTA
    • IL PICCOLO FARISEO
    • PICCIRIDDU
    • L'ABITO NON FA IL PROFUGO
    • PAESI BASSI, CORTESIA IN QUOTA
    • BAYERN, MÜNCHEN. WILLKOMMEN!
    • WIR SIND BERLINER
    • CHEOPE & DINTORNI
    • ALONSO, TE CONSO.
  • Storie
    • TU COME STAI?
    • IL DOLORE DEGLI ALTRI
    • ALTAVIA NUMERO UNO
    • FINCHE’ MORTE CI SEPARI
    • TODO PASA
    • IL CIELO SOTTOSOPRA
    • IL CAPODANNO DEL CRICETO JOE
    • IL FILTRO DELL'OLIO
    • IL RIPOSINO DELL'IMPERATORE
    • ROLLIN' ON THE RIVER
    • CAPITANO MIO CAPITANO
    • JACK LAROCCIA
    • IL MESTIERE PIU' GRANDE
    • HONKY TONK, MY FRIENDS
    • BAO, BAO, PINO.
    • ERBA DI CASA MIA
    • TUTTI INNOCENTI, O QUASI
    • I RAGAZZI CON LA BICICLETTA
    • I HAVE A DREAM - L'AUTOEFFICACIA DEL GRAFOLOGO
    • E' TUTTA UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO
    • NON TIRATE LE MARCE
    • CAMPIONI DEL MONDO
    • IL BUONO, IL BRUTTO e IL CATTIVISTA
  • Persone
    • Volti
    • Giorgio
    • Flavio
    • Mariangela
  • Shots
  • RHYMES

ZONA RIMOZIONE

18/8/2019

0 Comments

 
Foto
"Pòro Piero. Pensa: non jèra mai morto, prima".
Con questo aforisma cercavo di spiegare alle mie figlie, quand'erano piccole, che c'è sempre una prima volta. Che talvolta coincide con l'ultima.
Era quando mi chiedevano il permesso per qualche impresa che - all'occhio del genitore - risultava pericolosa.
Oppure quando cercavo di spiegare che le cose possono cambiare.
Che non è il “di solito” a garantire l'eternità.

Vabbé. Adesso che la più grande s'è data all'alpinismo e - un giorno sì, due altri ancora - è a scalare qualche parete o ghiacciaio in alta montagna, con i suoi cinque compagni di avventura, meglio smetta di pensarci.

Freud l'ha chiamata “rimozione”. E' il primo, il più massiccio dei “meccanismi di difesa”.
Hai presente quando a casa hai attaccato contemporaneamente la lavastoviglie, il forno con la crostata a cuocere, la lavatrice, e ti metti pure a stirare? Che succede?
Succede che... bam! Va via la luce. Di colpo.
E' scattato il “salvavita” (che i bravi elettricisti chiamano “interruttore differenziale”).

Ecco, la rimozione funziona così. E' un lavoro dell'inconscio.
Consiste nell'inconsapevole cancellazione di un ricordo, di una esperienza che il soggetto ha vissuto come acutamente angosciante o traumatizzante.
Che vuol dire, angosciante o traumatizzante?
Quando accade all'improvviso.
Quando produce uno spavento acutissimo.
Quando fa sì che il soggetto diventi impotente ed incapace di controllare situazioni.
Quando il soggetto sente di subire qualcosa di così tremendo da produrre un danno, anche fisico, irreparabile.

Certo, avviene anche a livello sociale, come no?
Pensa alla questione ambientale.
Hai visto com'è ridotto il ghiacciaio della Marmolada?
Che agonia.
O il nevaio in alto a destra sulla parete del monte Civetta? Hai notato di quanto si è ridotto e tinto di marrone, negli ultimi anni?
Luglio 2019 è stato il mese più caldo da 140 anni a questa parte.

Se si sciolgono ghiacciai come quelli della Groenlandia, pensi che non accada nulla?
Hai idea di che effetto può avere sull’ecosistema degli oceani e dei mari artici una simile massa di acqua dolce? In due parole: potrebbe arrivare a modificare per sempre la Corrente del Golfo. Quel flusso di acqua calda che va dal golfo del Messico al mare di Barents. Che rappresenta il motivo per cui il nostro clima, tra Europa e Nord America, è temperato.
Secondo i climatologi, cambiamenti irreversibili nella corrente del golfo sono l’unica cosa da evitare a ogni costo, se vogliamo evitare scenari da “Day After Tomorrow”.

Pensa solo al fatto che - causa anche le temperature altissime - tra l’Alaska, Yakutia e le regioni siberiane di Irkutsk, Krasnoyarsk e Buriazia, gli acri di terreno incendiati in questi giorni hanno superato i 2 milioni.
Una superficie superiore a una regione come la Val d’Aosta. Questi incendi hanno emesso in atmosfera circa 100 megatonnellate di biossido di carbonio, una cifra pari alla quantità di anidride carbonica prodotta in un anno da una nazione come il Belgio. Ad andare a fuoco non sono i tronchi degli alberi, ma i terreni di torba, che altro non sono che depositi di carbonio. Questo rende ancora più difficile domare le fiamme, che potrebbero potenzialmente durare settimane, se non mesi, e aumentare esponenzialmente la CO2 rilasciata in atmosfera, aumentando la gravità della catastrofe ecologica, e il riscaldamento del clima. Che, a sua volta, produce tutte le anomalie climatiche che stiamo vivendo da queste parti, e un po’ di più.

Non è raro che durante i mesi estivi si sviluppino incendi in queste zone, ma erano almeno diecimila anni che le fiamme non divampavano a questa velocità.
Le temperature straordinariamente elevate registrate tra giugno e luglio hanno portato a roghi senza precedenti che stanno distruggendo la flora e la fauna e immettendo enormi quantità di gas serra che contribuiranno ad aumentare ulteriormente il riscaldamento globale.

Li vedi, i telegiornali? Quanto ne parlano, di queste cose?
Rimozione.
Rimozione.
Come se il problema fossero un centinaio di disperati in mezzo al mare. Da tenere lì, in ostaggio al nichilismo convulsivo di un politico oramai preda e vittima del suo delirio di impotenza.
Si, hai letto bene: delirio di impotenza. La versione inversa di quello freudiano.
Non c'è limite, al peggio.

Sapendo che i migranti economici e climatici – non c'è nulla da fare, è questione darwiniana – saranno sempre di più. Sempre, sempre di più. E un giorno saremo, anzi già lo siamo, noi.

Ieri sono sceso al mercatino dell'antiquariato, che periodicamente tengono in questo piccolo borgo montano dove mi trovo in questi giorni. Non ho saputo resistere a due acquisti: una piccola ocarina artigianale, a 5 fori con un suono strepitoso. Anche se finora l'unico effetto che ho sortito è stato quello di terrorizzare la mia gatta, che adesso mi guarda come vedesse un mastino napoletano.

Il secondo acquisto, un raro libro di proverbi veneziani. Spassosissimo.
Senti questo:
“I morti verze i oci a i vivi”
(I morti aprono gli occhi ai vivi)

E questo:
“La consolazion del pitoco, l'è vedar el miserabile”
(La consolazione del povero, è vedere il miserabile)

E infine questo:
“Co i ladri se fa la guera, segno che i xe d'acordo”
(Quando i ladri si fanno la guerra, segno che sono d'accordo)

Ah, non te l'ho detto, ma lo sai che ancor oggi mia figlia ogni tanto mi fa:
"Papi: ma allora 'sto famoso Piero... xèo morto si, o no?”.

Eh? Dici abbia voglia di prendermi in giro?

          - ogne scarrafone è bell' a mamma soja -


0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    Immagine

    Noneto Circin

    La parola, il suono, l’immagine, sono l’oggetto dei miei interessi nel tempo libero. 
    A volte, tentano di diventare voce. 
    Nella scrittura, nella musica, nella fotografia. 
    Per passione, per divertimento.
    Insomma, per una delle cose più serie nella vita: il gioco. 
    Tramite i tasti di un pianoforte, una penna che scorre veloce, le lenti di un vecchio obiettivo. 

    Clicca per impostare il codice HTML personalizzato

    Archives

    Agosto 2022
    Luglio 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Dicembre 2019
    Ottobre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Marzo 2019
    Dicembre 2018
    Settembre 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Giugno 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Ottobre 2016
    Agosto 2016
    Giugno 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Ottobre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Settembre 2014
    Luglio 2014
    Aprile 2014
    Ottobre 2013
    Settembre 2013

    Categories

    Tutto

    Feed RSS

© copyright dei fotogrammi protetto nei dati Exif 
nonetocircin@gmail.com