WIR SIND BERLINER
Per 28 anni, dal 1961 al 1989, il muro di Berlino ha tagliato in due non solo una città, ma un intero paese. Fu il simbolo delle divisione del mondo in una sfera americana e una sovietica, il simbolo più crudele della Guerra Fredda.
Secondo le stime ufficiali sono stati registrati 136 morti a causa del Muro. 24 agosto 1961: Günter Liftin, la prima vittima, è colpito a morte mentre tenta di giungere la parte ovest di Berlino a nuoto. L'ultimo fu Winfried Freudenberg, l'8 marzo 1989, morto nello schianto di un improvvisato pallone aerostatico col quale aveva superato il confine con Berlino Ovest. 70 sono i tunnel scavati per attraversare il confine. 302 le torri di controllo. 156 km la lunghezza del confine tra Berlino ovest ed est. 192 strade sono state divise dal Muro. 251 turisti sono morti d’infarto durante i controlli ai posti di controllo di confine. 15 giugno 1961 - Walter Ulbricht, primo storico leader della Germania Est. dichiara: “Niemand hat die Absicht eine Mauer zu errichten” (“Nessuno ha intenzione di costruire un Muro”). 13 agosto 1961 - La città è paralizzata dai lavori al confine: le guardie di frontiera dell’est bloccano i passaggi, il Muro sorge a dividere le due parti di Berlino. Qualche tedesco orientale riesce a passare il confine all’ultimo momento, approfittando della grande confusione; molti invece non riescono a credere a quello che succede e perdono l’ultima opportunità. La gente è incredula. Lancio di oggetti come pietre e bottiglie in segno di protesta. Parenti e amici vengono separati definitivamente. 27/28 ottobre 1961 - Al posto di confine “Checkpoint Charlie” si posizionano carri armati americani puntati verso il settore est. I russi rispondono posizionando i loro. 17 agosto 1962 - Peter Fechter viene colpito da un proiettile sparato da un soldato di confine di Berlino est durante un tentativo di fuga (reato di “fuga dalla repubblica”). Né le guardie dell’ovest né le guardie dell’est, per una paura reciproca di scontri a fuoco, osano accorrere in suo aiuto. Peter Fechter viene lasciato morire dissanguato in quella striscia definita come terra di nessuno. 26 giugno 1963 - Discorso di Kennedy davanti al Schöneberger Rathaus, quando pronuncia l’indimendicabile frase “Ich bin ein Berliner” (sono un berlinese). 5 ottobre 1964 - Più di 50 berlinesi dell’est fuggono nella parte ovest della città attraverso un tunnel lungo 200 metri. 3 maggio 1971 - Erich Honecker diventa presidente della DDR al posto di Ulbricht. 12 giugno 1987 - Il presidente americano Ronald Reagen chiede a Gorbaciov, durante un discorso pubblico davanti alla Porta di Brandeburgo: “Signor Gorbaciov, apra questa Porta – signor Gorbaciov, abbatta questo Muro”. 22 ottobre 1987 - I sindaci delle due parti della città si trovano per la prima volta assieme nella chiesa Marienkirche di Berlino est dove si celebrano i 750 anni di Berlino. Maggio 1989 - L’apertura del confine tra Ungheria ed Austria permette a molti cittadini della Repubblica Democratica di fuggire nell’Europa occidentale. 6 ottobre 1989 - Michail Gorbaciov dice in un’intervista riferendosi alle riforme non ancora avvenute nella DDR: “La vita punisce chi arriva troppo tardi”. 7 ottobre 1989 - Parata d’onore a Berlino per i 40 anni della Repubblica Democratica Tedesca. 14 ottobre 1989 - 50.000 fuggitivi della DDR hanno già raggiunto la Repubblica Federale dopo l’apertura dei confini ungarici. 4 novembre 1989 - Un milione di cittadini protestano a Berlino contro la dittatura della SED e a favore delle riforme democratiche: è la più grande manifestazione della DDR. 9 novembre 1989 - Günter Schabowski, davanti alle telecamere, in una conferenza stampa, comunica che il governo ha deciso che tutti i cittadini della DDR possono viaggiare per scopi privati anche nei paesi occidentali. E alla domanda di un giornalista italiano: “da quando?”, il poco preparato Schabowski risponde: “Per me da subito”. Migliaia di Berlinesi si precipitano ai posti di confine, una grande calca spinge per poter passare. Gli increduli ufficiali, però, non hanno ricevuto nessuna istruzione. Mezz’ora prima di mezzanotte alcuni di essi decidono di aprire i confini. È la caduta del Muro. |